Molte delle mie opere realizzate con il computer si fondano sul principio della decontestualizzazione.
Come dice la parola stessa, decontestualizzare significa estrarre un qualcosa da un contesto per inserirlo in un altro. Insomma si tratta di un cambio di contesto per uno stesso oggetto. Cambiando per contesto, cambiano, più o meno marcatamente, i significati dell'oggetto e del contesto stesso e, soprattutto, il significato complessivo del nuovo ambiente contesto-oggetto.Quando avviene una decontestualizzazione, oggetti e contesti che apparentemente non avevano tra loro attinenze, si armonizzano creando legami di reciproci e nuovi significati.
La prima corrente ad aver usato la decontestualizzazione in modo significativo, fu il surrealismo. Anche se, a bene dirlo, non tutto il surrealismo è significativo.
Il surrealismo rappresenta oggetti della realtà quotidiana pensandoli in situazioni e con funzioni diverse. L'oggetto reale "caffettiera" viene dunque ripensato come caffettiera e come altra possibilità oggettuale e rappresentato nell'opera.
Un oggetto con la forma della caffettiera ma col nome di martello avrebbe automaticamente un ambiente di utilizzo ed un utilizzo diversi. Spesso la vita stessa è surreale, infatti in mancanza di un martello per piantare un chiodo, si può utilizzare il solido fondo di una caffettiera.
Il mio lavoro di decontestualizzazione viene operato non su oggetti presi dalla realtà, ma su oggetti dipinti e dunque su forme già pensate.
Si potrebbe definire un surrealismo del surrealismo. Questo lavoro di pensiero su forme già pensate, questa rappresentazione di una rappresentazione, può ben dirsi, con un neologismo, surpsichismo.
Il surpsichismo è dunque un linguaggio pittorico che utilizza vecchie immagini come fossero parole, parole entrate ormai in un uso comune dell'immaginario collettivo, al servizio di una nuova sintassi. Difatti, ogni parola ha un suo significato; un significato che però viene arricchito, impoverito modificato dalle altre che la precedono o la seguono. Se per esempio scrivo la parola mamma, ognuno di noi legherà a questa parola il ricordo, le emozioni ed i significati a lui più vicini. Ma se faccio seguire la parola mamma, dalla parola cattiva, ecco che il range di esperienze personali si restringe e, al di là di ciò, si è aggiunta una connotazione negativa a ciò che comunemente viene considerato positivo. Se poi contestualizzo la mamma cattiva inserendola in Paradiso, avviene un altro cambio di registro che porta il messaggio nel campo del paradosso. Il surrealismo, ricordiamolo, è paradossale. E' paradossale ma non privo di significato. E' anche chiaro che bisogna valutare opera per opera nel dare un giudizio di significato sicuro.
Il significante, cioè la forma portatrice di un significato, nel percorso della decontestualizzazione, si arricchisce così di nuovi significati; significati che andranno ad arricchire il contesto stesso; è un reciproco influenzamento tra contesto e forma significante.
Il surpsichismo è un passo portato avanti nel cammino del pensiero, un pensiero che si origina dal pensiero stesso: surpsichismo, appunto.
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Angolo è l'essenza di ognuno di noi,
è il nome che contiene tutti i nomi,
è la forma che contiene le forme,
è il significato